ESCURSIONI (A PIEDI E IN BICI!)
CAMMINA E PEDALA CON ME!
Da giugno 2022 GuidaTuristicaNovara è anche Accompagnatore Naturalistico (GUIDA ESCURSIONISTICA AMBIENTALE).
Da novembre 2023 anche Accompagnatore cicloturistico!
Se la natura (selvaggia o antropizzata) ti affascina, se sei curioso di scoprire paesaggi unici, tradizioni, piccoli tesori nascosti... allora lasciati guidare!
In questa pagina trovi alcune mie proposte, contattami per saperne di più!
COSTI
- A partire da € 20,00 a partecipante per le proposte di visita con date fisse (calendario in aggiornamento)
- Tour privato a partire da € 180,00
N.B. Le tariffe sono indicative. Inviami una richiesta per ricevere un preventivo personalizzato.
Aree protette e siti UNESCO
IL PARCO DEI LAGONI DI MERCURAGO: TORBIERE, BOSCHI E ARCHEOLOGIA UNESCO
Il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, area protetta istituita nel 1980, è un sito che permette l'osservazione di una serie di ecosistemi: lo stagno, la palude, il bosco, la brughiera, il
pascolo, il coltivo.
Nell'area sono stati rinvenuti anche importanti reperti archeologici risalenti a periodi che vanno dall'età dei Bronzo all'epoca romana. I più antichi rinvenimenti sono avvenuti nei giacimenti di
torba del Parco: tre famosissime ruote preistoriche, due piroghe scavate in tronchi d'albero, ceramiche, armi ed ornamenti metallici, utensili in selce ed altri oggetti, oggi conservati al museo
delle antichità di Torino.
Risaie Novaresi e Vercellesi
PASSEGGIATA TRA LE RISAIE A PIEDI O IN BICI, CON UNA SOMMELIER DEL RISO
Facile escursione, adatta a tutti, che ci porta alla scoperta della pianura risicola tra novarese e vercellese. La lavorazione della terra, il sistema di rogge e canali, la diffusione e la coltivazione di questo prezioso cereale anche noto come l'oro bianco delle paludi. Curiosità e tradizioni di cui parlare camminando intorno ai campi coltivati e osservando da vicino lo spettacolare paesaggio del mare a quadretti. Lungo il percorso ci si imbatte in piccoli oratori e antiche cascine, in parte recuperate, che costellano le vaste aree coltivate e che risaltano grazie alle magiche colorazioni che i campi assumono nel trascorrere delle stagioni: azzurro, verde, giallo, bruno.
Aree protette lungo il Sesia
PARCO DELLE LAME DEL SESIA E ALBANO VERCELLESE
Il Parco Lame del Sesia si estende per circa 900 ettari, su un tratto di quasi 8 km del fiume Sesia, tra le province di Novara e Vercelli. L’aspetto morfologico del territorio è strettamente condizionato dal fiume stesso, che a causa di ampie escursioni tra i periodi di magra e di piena, ha contribuito a creare gli ambienti che caratterizzano l’area protetta: lame, meandri, specchi d’acqua, boschi, ghiaie e sabbie. Ritrovo ad Albano Vercellese dove, dopo aver osservato l'antico castello appartenuto ai conti di Biandrate, raggiungeremo l'ingresso del parco per addentrarci nel bosco fino a raggiungere una delle lame del Parco e proseguire poi lungo il percorso botanico.
Lago d'Orta
ANELLO AZZURRO LAGO D'ORTA: DA LEGRO A PELLA CON TAPPA A ORTA SAN GIULIO
Percorso escursionistico di circa 17 km con ritrovo presso la stazione Orta-Miasino (località Legro di Orta) e conclusione a San Filiberto di Pella, da dove si ritornerà a Orta San Giulio col battello e ancora a piedi fino a Legro. Il cammino si svolge attraverso sentieri sterrati, spiagge e asfalto, in un susseguirsi di scorci panoramici di estrema bellezza, dove la natura è sempre protagonista.
Inevitabilmente parleremo di storia, arte, geologia, ambiente, inquinamento e risanamento ambientale e molto altro ancora. Il lago d'Orta e il territorio circostante, hanno proprio tanto da raccontare!
Intorno al lago Maggiore
DA PARUZZARO A GATTICO-VERUNO: CASTELLI, NON LUOGHI E MASSI ERRATICI
Da Paruzzaro a Gattico-Veruno, per ammirare architetture abbandonate e per raggiungere isolati massi erratici, passeggiando in un territorio antropizzato ma che conserva anche ampie porzioni di bosco in cui perdersi per rievocarne la solitaria essenza. Un percorso storico archeologico per non dimenticare quelle testimonianze del passato che amiamo chiamare 'non luoghi': la medievale porta fortificata di Borgo Agnello, i ruderi di San Martino, la grande cascina di Muggiano e altro ancora.
Lago Maggiore
ITINERARIO LETTERARIO FELICE CAVALLOTTI: DA ARONA A DAGNENTE
Un percorso ideato nel 2012 da Soroptimist International e che arricchisce l'offerta turistica del Comune di Arona. Il cammino, che ha inizio dalla stazione di Arona, abbraccia virtualmente l'intero territorio cittadino e si colclude nella bellissima frazione di Dagnente, toccando i luoghi maggiormente rappresentativi della vita di Felice Cavallotti.
Un'esperienza turistico-culturale che esisteva sino a prima della seconda guerra mondiale, oggi recuperata e adatta a tutti.
Dal lago Maggiore al lago d'Orta
SUL CAMMINO DI SAN CARLO BORROMEO: DA ARONA AL SACRO MONTE DI ORTA
Il Cammino di San Carlo è un'ampia proposta escursionistica che si articola in tappe di più giorni, con partenza da Arona e fine presso il lago di Viverone. Quella che ti propongo è la prima tappa, che unisce i Laghi del Verbano e del Cusio, da Arona a Orta San Giulio, passando per i paesi dell’Alto Vergante, attraverso le verdi valli del Vévera e dell’Agogna. Il percorso prevede la salita al Monte Mesma sulla cui sommità si trovano il convento francescano e la chiesa seicenteschi e da cui si gode di una suggestiva vista sul Lago d’Orta e sul maestoso massiccio del Monte Rosa. Ridiscendendo in quota, si superano Lortallo, Legro e Orta, dove sorge il Sacro Monte dedicato a San Francesco d’Assisi.
Colline Novaresi
PERCORSO ANTONELLIANO: BOCA, TRA PANORAMI, ARCHITETTURE E VIGNETI
Dal centro di Boca, si sale lungo il sentiero 778 verso l’antica Cascina di Montalbano a quota 434 metri di altezza. La cascina, collocata in posizione panoramica, presenta una struttura articolata e ricca di elementi decorativi.
Di notevole interesse la lunetta, inserita in un arco di granito, decorata mirabilmente, da segnalare inoltre le pregevoli cantine con le pareti scavate nella roccia. Da Montalbano attraverso i vigneti del Boca si scende al Santuario del SS. Crocefisso per ritornare poi al punto di partenza.
Attraverso il percorso e poi osservando la maestosa mole del Santuario, avremo modo di scoprire la geologia di queste colline, i metodi di coltivazione della vite, l'incredibile genio dell'architetto Alessandro Antonelli.